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July 18, 2024

AI e GenAI: nuovi strumenti a supporto del WM

Paolo Cacciabue

Senior Business Development Manager at Objectway

Reading time: 5 min

OWINTALK | BEHIND BUSINESS, BEYOND NEWS

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (AI) e della Generative AI (GenAI) introdurrà sostanziali evoluzioni e miglioramenti nell’erogazione dei servizi finanziari e potrà essere un’ulteriore opportunità per incrementare l’efficienza operativa, ridurre i costi e proporre servizi maggiormente personalizzati alla clientela.

Nel corso degli ultimi anni i margini degli operatori del settore WM si sono ridotti, in particolare per le realtà più piccole, a fronte di una crescita in investimenti tecnologici superiore a quella dei ricavi.

L’introduzione dell’AI e della GenAI permetterà di migliorare l’utilizzo degli strumenti già a disposizione dei Banker (ad es. Robot 4 Advisor), e di conseguenza gestire la clientela in modo più efficiente e incrementare la produttività. L’incremento degli investimenti globali in ambito AI previsto nel periodo 2022 – 2027 è del 140%, corrisponde ad una crescita da circa 125 a 300 miliardi di USD (Fonte Gartner). Riguardo al mercato europeo, si prevede un incremento di spesa in AI allineato a quello globale: in temini assoluti, la spesa stimata in AI per il 2024 (Fonte IDC) sarà di circa 50 miliardi di USD di cui il 15% destinato al settore finanziario. In tale scenario, gli operatori italiani sono stati tra i primi ad avviare la sperimentazione dell’AI in ambito finanza.

Sulla base di tale scenario, per verificare l’attuale livello di adozione e condividere evoluzioni ed impatti attesi con l’introduzione dell’AI, il CeTIF ha organizzato il Community Event “AI, DIGITAL ASSET AND WEALTH-TECH” a cui hanno partecipato vari intermediari e alcuni organi di Vigilanza.

Tutti i partecipanti hanno condiviso che l’adozione dell’AI consentirà di incrementare l’efficienza ed i benefici delle funzioni delle piattaforme digitali utilizzate dai Bankers, in particolare per le componenti relative a: analisi dei dati di mercato acquisiti dai provider, automazione dei processi di Robo4Advisor, integrazione dei dati generati dagli Analytics Tools, rappresentazione grafica delle sintesi dei mercati e dei portafogli.

Dal punto di vista normativo, l’Europa ha già avviato il processo di regolamentazione dell’utilizzo dell’AI in ambito finanza con il fine di creare norme per l’immissione sul mercato e per l’utilizzo di sistemi di AI nel rispetto della normativa vigente. La base della regolamentazione è la definizione dell’AI, cioè fornire i criteri per distinguere l’AI dai sistemi software più semplici e “tradizionali”; l’approccio del regolamento è “risk based”, rischi che le modalità di utilizzo dell’AI può generare: maggiore è il rischio più stringenti sono i requisiti di utilizzo; sarà vietato l’utilizzo di piattaforme che possano manipolare il comportamento gli investitori con fini di dolo e, comunque, i fornitori dovranno dimostrare la conformità delle soluzioni prima di immetterle sul mercato.

La Governance è prevista a livello nazionale; ciascuno Stato membro dovrà designare l’autorità nazionale competente entro 12 mesi dall’entrata in vigore della normativa; questa sarà anche il referente della Commissione UE. In Italia si prevede la pubblicazione del regolamento AI sulla Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’estate 2024; sei mesi dopo l’entrata in vigore non sarà possibile utilizzare i sistemi considerati vietati ed entro 24 mesi diventeranno applicabili tutte le norme della legge sull’AI.

A fronte dell’avanzato stato dei regolamenti, il CeTIF ha rilevato che la sperimentazione della AI e della GenAI è stata avviata ma sta proseguendo a rilento, anche a fronte della citata contrazione dei ricavi nel settore del WM. Infatti, un’indagine svolta da Banca d’Italia sui progetti FinTech del 2023 ha rilevato che gli investimenti maggiori sono stati indirizzati:

  • Ai propri prodotti finanziari ed alle modalità di distribuzione per incrementare i ricavi,
  • Alla riduzione dei rischi operativi ed all’automazione dei processi per ridurre i costi

Gli intermediari presenti all’evento hanno confermato lo scenario descritto dal CeTIF e dalla Banca d’Italia: la tecnologia è fondamentale per la crescita ma gli investimenti sono mirati a integrare i canali di distribuzione per incrementare automazione ed efficienza, consolidare l’utilizzo di tutte le piattaforme digitali implementate ultimamente (vedi ad es. Robot 4 Advisor), di conseguenza la sperimentazione dell’AI procede con cautela.

Inoltre, è emerso che l’introduzione di piattaforme di AI e GenAI può generare criticità in termini di compliance a fronte di informazioni della clientela acquisite ed ai dati generati: anche a distanza di pochi minuti i dati dalle analisi svolte possono risultare molto differenti, di conseguenza i dati devono esser “filtrati” ovvero adattati al profilo del cliente e questo può esser svolto dal Banker.

Anche, anzi direi soprattutto, con l’introduzione della AI e della GenAI la tecnologia deve esser governata e non subita; quindi, il ruolo del Banker continua a rimanere centrale nella gestione del Cliente: l’AI sarà sicuramente un ulteriore strumento a disposizione per incrementare produttività e facilitare la relazione con la clientela, ma al momento si ritiene che debba essere un ulteriore supporto del Banker per utilizzare al meglio i dati ed i prodotti a sua disposizione.

Gestire la relazione e le scelte di investimento della clientela solo tramite strumenti di AI e GenAI è sicuramente possibile ma, stante anche la normativa di prossima emanazione, ad oggi è prematuro; la sperimentazione è stata avviata da poco ed i rischi derivanti dall’applicazione sono ancora elevati sia per gli intermediari che per la clientela.

The use of Artificial Intelligence (AI) and Generative AI (GenAI) will bring substantial developments and improvements in the provision of financial services, offering an additional opportunity to increase operational efficiency, reduce costs, and provide more personalized services to customers.

In recent years, the margins of operators in the Wealth Management (WM) sector have decreased, especially for smaller entities, due to higher investments in technology outpacing revenue growth. The introduction of AI and GenAI will enhance the use of tools already available to bankers (e.g., Robot 4 Advisor), thereby managing clients more efficiently and increasing productivity. Global investments in AI are projected to grow by 140% between 2022 and 2027, rising from about $125 billion to $300 billion USD (Source: Gartner). For the European market, AI spending is expected to increase in line with the global trend: in absolute terms, AI spending for 2024 is estimated at about $50 billion USD, with 15% allocated to the financial sector (Source: IDC). In this context, Italian operators were among the first to experiment with AI in finance.

Based on this scenario, to assess the current level of adoption and share expected evolutions and impacts with the introduction of AI, CeTIF organized the Community Event “AI, DIGITAL ASSET AND WEALTH-TECH,” which was attended by various intermediaries and some regulatory bodies.

All participants agreed that the adoption of AI will increase the efficiency and benefits of digital platforms used by bankers, particularly for components related to: analysis of market data acquired from providers, automation of Robo4Advisor processes, integration of data generated by analytics tools, and graphical representation of market and portfolio summaries.

From a regulatory perspective, Europe has already begun the process of regulating the use of AI in finance to establish rules for market entry and the use of AI systems in compliance with existing regulations. The foundation of this regulation is the definition of AI, providing criteria to distinguish AI from simpler, more “traditional” software systems. The regulatory approach is “risk-based”: the higher the risk, the stricter the usage requirements. The use of platforms that can manipulate investor behavior for malicious purposes will be prohibited, and providers must demonstrate the compliance of their solutions before market entry.

Governance will be at the national level; each member state must designate a competent national authority within 12 months of the regulation’s entry into force. This authority will also be the contact point for the European Commission. In Italy, the AI regulation is expected to be published in the Official Gazette by the end of summer 2024. Six months after it comes into force, the use of banned systems will be prohibited, and all AI law provisions will become applicable within 24 months.

Despite the advanced state of regulations, CeTIF has noted that AI and GenAI experimentation has started but is progressing slowly, partly due to the aforementioned revenue contraction in the WM sector. A 2023 survey by the Bank of Italy on FinTech projects found that major investments were directed towards:

  • Financial products and distribution methods to increase revenue,
  • Reducing operational risks and automating processes to cut costs.

Intermediaries at the event confirmed the scenario described by CeTIF and the Bank of Italy: technology is crucial for growth, but investments are focused on integrating distribution channels to increase automation and efficiency, and consolidating the use of all recently implemented digital platforms (e.g., Robot 4 Advisor). Consequently, AI experimentation proceeds cautiously.

Additionally, the introduction of AI and GenAI platforms may create compliance challenges due to customer information acquired and data generated. Even within a few minutes, data from analyses can vary significantly, requiring “filtering” or adaptation to the client’s profile, which can be done by the banker.

Moreover, with the introduction of AI and GenAI, technology must be governed and not merely endured. Therefore, the banker’s role remains central in client management: AI will undoubtedly be an additional tool to increase productivity and facilitate client relationships, but for now, it is considered an additional support for bankers to make the best use of available data and products.

Managing client relationships and investment choices solely through AI and GenAI tools is possible, but given the forthcoming regulations, it is premature at this stage. Experimentation has just begun, and the risks associated with application are still high for both intermediaries and clients.

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