Objectway con Cassa Lombarda: la gestione dei servizi di investimento cross border
4 October 2021 – We Wealth, Influencer magazine del Wealth Management, propone un estratto della conferenza dal titolo “Innovazione nei servizi cross border per il Private Banking” tenuta da Objectway e Cassa Lombarda in occasione del Salone del Risparmio 2021
Fornire servizi di investimento cross border nell’ambito del private banking significa ampliare oltre confine il perimetro del modello di offerta e arricchire la customer value propisition, con un approccio olistico e ‘glocal’ che permette al cliente di avere un punto di accesso vicino e soluzioni competitive con caratteristiche internazionali, con significativi benefici di diversificazione del rischio paese.
Un progetto complesso, che richiede esperienza e competenze che uniscono tematiche regolamentari, fiscali, operative, tecnologiche e di mercato.
We Wealth, Influencer magazine del Wealth Management, propone un estratto della conferenza dal titolo “Innovazione nei servizi cross border per il Private Banking” tenuta da Objectway e Cassa Lombarda in occasione del Salone del Risparmio 2021.
Cross border è approccio olistico
“In linea con il nostro obiettivo di promuovere costantemente l’innovazione delle istituzioni finanziarie tramite software e servizi,” esordisce Gianbattista Geroldi, Amministratore Delegato Italia di Objectway, “abbiamo supportato Cassa Lombarda in tutte le fasi di questa iniziativa volta ad ampliare il loro modello di business, mettendo a fattor comune una rilevante esperienza internazionale, fondamentale in un progetto cross-border”. Nasce da qui la collaborazione tra Objectway, consolidato player paneuropeo, e Cassa Lombarda, boutique del private banking.
“Per il nostro Gruppo, la ricerca di soluzioni innovative aderenti con le disposizioni regolamentari locali, in grado di portare valore aggiunto alla clientela è stato il fil rouge che ci ha guidato. E con esso la ricerca di un partner che fosse capace di fare proprio questo spirito e supportarci nelle attività di sviluppo”, sottolinea Luca Venturini, Consigliere di Amministrazione di Cassa Lombarda. “Siamo partiti mettendo al centro il cliente, per costruirgli intorno un portafoglio di servizi integrati con un approccio olistico glocal”.
Cross border è diversificare il rischio
“Ci piace inquadrare la nostra attività cross border nell’ottica della ‘diversificazione’ del rischio paese a km zero” commenta Filippo Casolari, Vice Direttore Generale Cassa Lombarda, “intendendo con tale espressione l’apertura verso un Paese, la Svizzera, ove già conduciamo parte della nostra attività tramite PKB Privatbank. L’obiettivo era sviluppare le potenzialità che il gruppo possiede, per le sue caratteristiche di internazionalità e presenza in due giurisdizioni differenti e complementari, implementando un modello di servizio end-to-end per la prestazione dei servizi di investimento da parte di Cassa Lombarda per i clienti, con residenza fiscale italiana, operanti dall’Italia con patrimonio detenuto all’estero presso PKB Privatbank”. Il progetto era ed è ambizioso, con la complessità derivante dalla pluralità di stakeholder coinvolti. “Parlo di un insieme di ambiti quali ad esempio la compliance, i servizi di custody e settlement, o il controllo di gestione. Abbiamo quindi scelto Objectway come partner unico per affiancarci in questa iniziativa, ritenendo che avesse una visione completa dell’iniziativa, una consolidata competenza ed esperienza nell’ambito del wealth management e fosse un abilitatore di innovazione”.
Cross border è un portafoglio di servizi e competenze integrati
“Trasformare questa idea innovativa in un’offerta di servizi che valorizzi l’unicità di ogni istituzione finanziaria significa essere in grado di riconoscere le differenze fiscali, di valuta, di giurisprudenza, e i tecnicismi legati ai servizi di investimento e ai servizi bancari – anche offshore – e disporre di un framework operativo e di una piattaforma tecnologica in grado di evolvere coerentemente con i modelli di business anche internazionali. Per far sì che funzioni,” prosegue Nicola Pepè, Senior Business Development Manager Objectway, “occorre però averne pieno controllo”. Ciò che serve è un “approccio di consulenza globale”, dove l’ecosistema di competenze, professionalità e professionisti dedicati ai temi del wealth e dell’asset management viene supportato da un “soggetto che sappia integrare le molteplici esigenze ed esserne sintesi e guida, portando avanti in modo coordinato il progetto in uno scenario operativo coerente e in linea con l’attività dell’istituzione finanziaria”.